Sambuca Gallottini

Spiriti in viaggio tra Ischia e Venezia

Prefazione

Ho sempre pensato che un giorno avrei scritto un libro sulla storia della Sambuca e ho dedicato molto tempo a questo progetto, ma dovrei dedicarne ancora tantissimo e le ricerche storiche non sono facili, dato che il materiale a disposizione sull’argomento è limitato e in possesso di poche persone. Sicuramente le vacanze sull’isola d’Ischia, dove ho trascinato tutta la famiglia alla ricerca delle origini del nostro liquore, sono state ispiranti ma non esaustive da giustificare un testo monografico sull’argomento. La fantasia però non mi è mai mancata e nemmeno l’ispirazione data dal mondo degli alcolici, nel quale vivo per motivi lavorativi, sempre pieno di storie più o meno epiche da raccontare. Mettendo assieme tutto questo ne è nato un racconto che poggia le radici su alcuni avvenimenti storici realmente accaduti e la mia biografia personale, il tutto rivisto a piacimento o forse con quel rammarico che ti fa pensare che il corso della vita sarebbe stato migliore se fosse andata in questo modo. Non lo possiamo sapere, quello che è sicuro è che non è poi così male trovarsi a riscrivere la storia modificandola a piacimento e con la garanzia di un successo assicurato. Zeus ci ha mandato uno dei suoi figli, Dioniso o per i romani Bacco, ad ispirarci sull’argomento e mi sembra che lo faccia molto bene, ne è nata così questa storiella che inizialmente volevo pubblicare per farne un libro e diventare anche io uno dei molti italiani nella lista degli autori, poi mi sono ricordato che faccio il tecnico in una distilleria e prudentemente la posterò a capitoli su questo sito. Alla fine vedremo il risultato e se ha suscitato almeno un po’ di curiosità, sicuramente è stato un buon esercizio per me, l’impegno e la costanza alla fine hanno sempre anche un valore terapeutico, vi garantisco che questo progetto, anche solo per il tempo dedicato e di gestazione, nel mio caso lo hanno avuto. Nonostante non sia un manuale tecnico molte letture mi hanno dato spunti importanti, conoscenze o solamente ispirazione, per questo verrà aggiunta un’importante bibliografia in calce, anche solo per onestà intellettuale e per ringraziare molti autori del loro lavoro prezioso. Protagonista incontrastata di tutto è la Sambuca, il liquore italiano che è riuscito a fare il giro del mondo ma che, a mio parere, non ha trovato la giusta importanza a livello di sistema nazionale, forse è dovuto a quel carattere troppo deciso dei suoi sapori o all’eccessiva dolcezza, magari invece il motivo deriva dal fatto di non essere francese o meglio ancora inglese. Queste nazioni sono conosciute per valorizzare al massimo delle potenzialità i loro prodotti enogastronomici, forse è meglio precisare i prodotti che pensano loro, basti pensare a quello che è successo in Gran Bretagna con il gin, di origine mediterranea e passato dall’Olanda, sono riusciti ad appropriarsene fino a farlo diventare una bevanda nazionale esportata in tutto il mondo con successi enormi. La nostra tradizione, tolto quello che abbiamo perso con gli anni ed il cambiamento dei consumi, è sicuramente più vocata verso gli amari e in modo più regionale alla grappa, ma se avessimo agito con una strategia di sistema la Sambuca avrebbe potuto rappresentare veramente il nostro liquore nazionale, invece con altalenanti fortune si è ritagliata un suo spazio nel mondo degli alcolici e questo è molto preciso, la correzione del caffè o come dopo pasto. Sono convinto che sia molto di più e che lavorando su questo aspetto si riuscirà a dargli la giusta importanza, stimolando nuovi modi di consumo e ricordando le sue nobili e antichissime origini, legate negli ultimi secoli alla nostra storia nazionale e alle battaglie per l’unità del XIX secolo. Come ultimo aspetto vorrei ringraziare quanti mi hanno aiutato nel mettere assieme le informazioni storiche raccolte e chi mi ha supportato stimolandomi per concludere questo lavoro ricordandovi che questa lettura potrebbe essere portata ad un altro livello se accompagnata da un bicchiere ampio con due cubetti di ghiaccio e un goccio di Sambuca, se bevete lentamente noterete che il liquore diventerà sempre più opalescente e il motivo lo troverete nelle prossime pagine.